Thursday, February 19, 2009

Tertie Serie, Parte 4, Notas sur le historia de Roma e Italia


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Version in interlingua del texto supplementari de Parte 3:

Le quinte seculo esseva le seculo de affirmation del classe mercantil, e le poter politic passava del manos del citatanos e del magistratos (nominate per istes) al manos de un sol persona (senior) o familia.

A Florentia, le familia de' Medici produceva iste transformation, de un latere limitante le libertate del citatanos, del altere offerente a illes le possibilitate de un vita controllate economicamente ma culturalmente multo progressate.

(1) Presentation de un nove texto in interlingua:

Le prime die del anno 1449, de su matre Lucrezia Bornabuoni e de su patre Cosimo, un senior de Florentia, nasceva a Florentia Lorenzo de’ Medici. A octo annos ille jam sapeva leger le textos sacre. A dece duo annos ille cognosceva ben le latino e le poesia de Ovidio.

Con le adjuta de su preceptor, Cristoforo Landino, ille legeva le obras del plus famose poetas e scriptores in italiano, como Dante, Petrarca, e Bocaccio. Ille apprendeva a memoria multe partes del "Divina Comedia" de Dante e post illo ille se convinceva del validitate del italiano tuscan como lingua de communication inter le citatanos commun in vice del latino.

In 1468 ille se maritava con Clarice Orsini, un juvene roman non bel, non intelligente, ma ric e de un familia nobile. Le mesme Lorenzo voleva le matrimonio sia pro haber le dote de Clarice de sex mille florinos, sia per far acciper su familia, ric ma non nobile, per omne le altere statos europee e italian. Del matrimonio nasceva dece filios, tres del quales moriva durante lor infancia, e tres pueros e quatro pueras superviveva.

Politicamente Lorenzo se monstrava esser un grande e habile diplomatico. In politica interne ille modificava le constitution pro controlar personalmente le governamento del citate. Ille deveniva le senior del citate. In politica exterior ille assumeva le rolo de moderator inter le diverse statos italian.

Ma mesmo pro ille non mancava momentos difficile. In 1472 Jacopo e Francesco Pazzi, con le adjuta del papa Sixto IV, organisava un conspiration pro sasir le poter e occider Lorenzo e su fratre Giuliano. Durante un ceremonia religiose in le cathedral de Florentia, Giuliano esseva occidite, durante que Lorenzo se salvava gratias al amicos sue qui claudeva le porta del sacristia ubi ille se habeva refugiate. Ille vengiava le morte de Giuliano executante al furca le conspiratores.

(2) Version del texto in italiano:

Il giorno di Capodanno del 1449, dalla madre Lucrezia Bornabuoni e dal padre Cosimo, signore di Firenze, nacque a Firenze Lorenzo de’ Medici. A otto anni sapeva già legere i testi sacri. A dodici anni conosceva bene il latino e la poesia di Ovidio.

Con l’aiuto del suo precettore, Cristoforo Landino, leggeva le opere dei più famosi poeti e scrittori in volgare, como Dante, Petrarca e Bocaccio. Imparò a memoria molti brani della "Divina Commedia" di Dante ed in seguito a ciò si convinse della validità del volgare toscano come lingua di comunicazione tra i cittadini comuni, al posto del latino.

Nel 1468 sposò Clarice Orsini, una giovane romana non bella, non intelligente, ma ricca e di nobile famiglia. Lo stesso Lorenzo voleva il matrimonio sia per avere la dote di Clarice di seimila fiorini, sia per far accettare la sua famiglia, ricca, ma non nobile, da tutti gli altri stati europei ed italiani. Dal matrimonio nacquero dieci figli, tre dei quali morirono durante l'infanzia, e tre maschi e quattro femmine sopravissero.

Sul piano politico Lorenzo mostrò di essere un grande ed abile diplomatico. In politica interna modificò la costituzione in modo da controllare personalmente il governo della città. Diventò il Signore della città. In politica estera assunse il ruolo di moderatore fra i vari stati italiani.

Non mancavano anche per lui i momenti difficili. Nel 1472 Jacopo e Francesco Pazzi, con l'aiuto del papa Sisto IV, organizzarono una congiura per impossessarsi del poter ed uccidere Lorenzo e suo fratello Giuliano. Durante una cerimonia religiosa nella cattedrale di Firenze, Giuliano venne ucciso, mentre Lorenzo si salvò grazie agli amici che chiusero la porta della sacrestia dove egli si era rifugiato. Fu a vendicare la morte di Giuliano impiccando i cospiratori.

(3) Texto supplementari in italiano:

Durante la sua vita Lorenzo fece di Firenze la culla italiana della cultura e dell'arte. Egli diventò un grande mecenate accogliendo presso la sua corte scienziati, filosofi, poeti ed artisti come Marsilio Ficino, Luigi Pulci, Antonio del Pollaiolo e Sandro Botticelli.

Usò il volgare como lingua di communicazione e ne fece uno strumento di spettacolo per il popolo, in occasioni di feste e celebrazioni pubbliche. Egli stesso compose versi in volgare in cui esaltava l'amore e la gioverntù, tra i quali era celebre il "Trionfo di Bacco e Arianna", che era un invito a godersi la giovinezza che fugge.

Al centro di questo multiforme interesse c’è l'idea che l’arte possa contribuire allo sviluppo della civiltà allo stesso modo del buon governo o della prosperità economica. Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, morì nella sua villa di Careggi nel 1492, ricordato da tutti come un uomo eccezionale che aveva coperto sapientemente tanti ruoli.

(4) Si vos ha besonio de adjuta extra con le texto supplementari, vos lo trovara in le prime parte del proxime capitulo.

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